sabato 4 maggio 2013

MADE IN ITALY.......


In un momento dove le parole sono come fumo e svaniscono nell'aria , c'è la necessità di concretizzare le azioni e di creare posti di lavoro.
Posti di lavoro, che potrebbero nascere, se si attuasse una politica di conservazione e tutela, del nostro MADE IN ITALY.
Ogni giorno acquistiamo abiti, automobili, elettrodomestici, oggetti d'arredo.........Convinti di comprare prodotti d'eccellenza italiana.
L'eccellenza italiana è il taglio perfetto di un abito, l'incisione "a regola d'arte" di un gioiello, un'asola rifinita con cura, le macchine utensili realizzate " a misura" di chi dovrà usarle, un infisso in legno senza difetti. Tutto questo, e molto altro, non è solo stile e design, ma anche la storia del nostro paese, il saper fare, l'antica tradizione produttiva capace di rinnovarsi per dare vita a soluzioni tecnologiche d'avanguardia.
Questo è il famoso made in Italy...................
Quindi una serie di domande sorgono spontanee...
1 Perché permettiamo che una borsa venga realizzata in Cina, arrivi in Italia, le venga messo su un bottone e di conseguenza il marchio MADE IN ITALY?
2 Perché io italiano devo essere in concorrenza con paesi che non rispettano nemmeno i più basilari diritti civili e dei lavoratori?
3 Perché il Brasile, per esempio, mette dazi talmente alti, in entrata, che molto spesso, industrie italiane sono costrette ad aprire siti produttivi la?
4 Perché ci costringono a lottare con mezzi assolutamente impari rendendo il nostro prodotto non competitivo?

In generale esistono 4 tipi di prodotti:
C'è il prodotto di largo consumo (per esempio, la penna Bic) e la, siamo tagliati completamente fuori.
Poi ci sono prodotti, in cui conta il prezzo e un pochino la qualità ( per esempio il cartone per confezionare le pizze) e la, cominciamo ad essere tagliati fuori, adesso.
Poi ci sono eccellenze in cui la qualità ha la priorità ( una scarpa di Gucci, per esempio) e anche in questo caso cominciamo ad essere tagliati fuori, perché le capacità nei paesi a concorrenza impari stanno crescendo (gli insegniamo noi !!!!!! ).
Infine ci sono prodotti ad altissima eccellenza in cui le qualità intrinseche del prodottto richiedono un livello di preparazione tecnica, investimento in ricerca e capacità artigianali fuori dal comune ( una ferrari) che rischieremo, di perdere, se non investiamo in ricerca e sviluppo e se non miglioriamo le università, che ad oggi sforna gente completamente impreparata.
Possiamo decidere di puntare su prodotti per noi competitivi quali  per esempio il turismo oppure attendere pazientemente, che i costi di produzione aumentino anche negli altri paesi, tipo Cina. Durante l'attesa ricordiamoci però che l'ossigeno sta per finire......

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