mercoledì 22 gennaio 2014

VERSO UN GAIO FUTURO?


Sono una grandissima appassionata di fumetti.
 Il mio  preferito???  Sicuramente quello di Nathan Never.
 Ieri sera navigando su internet  alla ricerca di notizie più approfondite sul mio eroe Nathan,  mi sono imbattuta in questo articolo, scritto da Dalmazio Frau.
E' un articolo piuttosto lungo, in alcune parti contorto, ma vi prego di leggerlo, poi ognuno farà le sue considerazioni..........le mie le lascerò alla penna.


Negli anni Ottanta, quando Internet era di là da venire e la Rete era qualcosa di conosciuto da pochi Nerd o dai militari, sorse una breve stagione letteraria nella Science Fiction, presto denominata Cyberpunk. I due maggiori autori di questa nuova new wave furono William Gibson e Bruce Sterling. I loro romanzi, allora assolutamente dirompenti, oggi ci fanno un po’ sorridere dacché, come spesso accade, la fantasia è stata ampiamente superata dalla realtà.
Perché vi parlo di questo? Perché, in qualche modo, anche qui è una delle multiformi origini di quel curioso fenomeno sociopolitico che è il Movimento Cinque Stelle. Lo vedremo.
Quasi tutti vedono naturalmente il nuovo “partito personale” questa volta di un comico mutatosi nella figura di “politico”; altrettanti notano come il M5S si basi su Internet (in realtà anche questo è apparente); ed infine, banalmente, ciò che viene definito troppo sbrigativamente “populismo” come la cifra caratterizzante.
Molte cose, anche se mai abbastanza, sono state dette su Gianroberto Casaleggio, colui che è stato definito il guru del Movimento. Quest’eminenza grigiastra, ad imitazione di John Lennon, è forse, attualmente, l'ultima pedina di un "grande gioco" cominciato all'alba dei tempi che ha come posta il dominio di questo mondo. E’ dalle remote ere di Atlantide e Valusia che in ogni governo esistono trame e veleni e tenebrosi manipolatori. Vi ricordate il Cardinale Richelieu e Lady De Winter ne I tre Moschettieri? Lascio volentieri ad altri, a "color che sanno" il parlarvi dello stato della politica del nostro paese, non sono un politologo ma, da storico dell’arte, uno dei miei campi d’indagine è la “comunicazione”, soprattutto quella visiva, o “non verbale”.
Dicono che Casaleggio sia uno dei migliori esperti italiani di web marketing. Grillo in primis lo ha definito guru, ovvero il termine tradizionale hindu che da migliaia di anni designa il Maestro Sapienziale”, colui che illumina la via ai suoi discepoli verso la liberazione. Attenti, nulla di tutto ciò è casuale. Dicono che Gianroberto Casaleggio, l’uomo che nelle interviste – rare – continua a guardarsi intorno come temesse di essere spiato e mai direttamente negli occhi il proprio interlocutore, sia interessato all'”esoterismo”, probabilmente, ma sono ipotesi, vicino alla Massoneria.
Forse. Più probabilmente il “credo” new age del Guru è quello derivato alla lontana dalla Teosofia e mutuato e mutato attraverso l’uso di artifici “para scientifici” come la Programmazione Neuro Linguistica”. In aggiunta Casaleggio ha l’età giusta per aver conosciuto pienamente il sogno “apocalittico” della fine del secolo scorso. Il suo è il mondo di Mad Max, ma soprattutto quello di Matrix ed infine, ci ritorneremo meglio poi, di V per Vendetta.
Non è un caso se gli adepti del M5S, dissidenti o accoliti che siano, utilizzino spesso la maschera effige del personaggio, fintamente ribelle e positivo, che è “V”.
Casaleggio, con l’aiuto del suo alter ego pubblico, Grillo, dunque trasmuta Internet da un metodo di interconnessione spaziale in una pseudo religione. Una religione “atea” però dove – sono parole tratte dai suoi filmati – “Tu sei Dio”. Già sentita vero? Sì era, ed è uno dei paradigmi del Satanismo, prima di Crowley e dopo di lui fino a Charles Manson con il suo Helter Skelter. Casaleggio è imbevuto di profezie apocalittiche a riguardo dell’ecologia e di “guerre ideologiche, razziali e religiose” durante le quali due terzi del pianeta verranno devastati e due terzi dei suoi abitanti sterminati. Ricorda molto il mondo di “Ken il guerriero” non trovate? Ma sarà proprio allora - ed ecco che si innesta il “verbo profetico” di Casaleggio - che i sopravvissuti aboliranno tutto ciò che residua dal Vecchio Mondo: “i partiti, la politica, le ideologie e le religioni”, tutto ciò verrà sostituito da “Gaia”. Siamo in piena Next Age come potete vedere, oltre la sorpassata visione dell’Età dell’Acquario tanto cara ad Imagine di John Lennon. Anche questo tuttavia non è nuovo, è l’antico desiderio – complottista se volete – del Nuovo Ordine Mondiale, il Dominio Anticristico dove un’apparente pace domina e schiaccia uniformemente tutta l’umanità sotto un unico tallone.

E tale società è quella auspicata dall’introduzione dei microchip sottocutanei, dall’onnicontrollo onnipervasivo del nostro agire, roba da far sorridere Orwell. Il “nuovo governo mondiale” secondo il Guru grillesco sarà naturalmente creato, selezionato e organizzato tramite la Rete. L’unica democrazia. Casaleggio dice di più: egli auspica i cosiddetti influencer, ovvero un’elite di tecnici digitali ed informatici che domina la Rete e nel contempo la crea.

Persone come lo stesso Casaleggio, che però per attuare il suo progetto necessita proprio di un “Grillo Parlante”, altrimenti loro e lui verrebbero facilmente scoperti. E’ Grillo infatti il front man, quello dotato delle “capacità di comunicare con il pubblico”, soprattutto quello delle piazze e non quello dei social networks. Il Guru non “buca”, Beppe sì. Ecco dunque che Beppe Grillo, da comico minoritario e ormai per pochi, diventa una sorta di leader politico e carismatico, noto a livello mondiale quando Casaleggio attiva per lui quello che diventa – così dicono - uno dei blog più seguiti nell’Orbe.

Senza Casaleggio dunque non ci sarebbe Grillo come “punto di riferimento”, ma se non vi fosse la “simpatia comica” del nostro genovese il cosiddetto Guru sarebbe uno dei tanti Maestri di qualche setta in stile Scientology. Le somiglianze con Scientology infatti non sono poche.

Anche nell'utopia postatomica di Casaleggio & C. come in Fahrenheit 451 o in Rollerball non spariranno soltanto tutte le religioni ma anche ogni altra forma di espressione politica, di destra, centro o sinistra essa sia. E scompariranno perfino i libri, completamente sostituiti dalla Rete. E’ il mondo globalizzato ed uniforme di Star Trek, ma senza viaggi nello spazio.

Desidero ancora far notare alcune cose, cosucce di picciol conto certamente, che ho notato tuttavia nelle lunghe, e francamente noiose dirette televisive di questi giorni. Sapete cosa sia la "Programmazione Neuro Linguistica" (PNL per i più pigri, come me )? Alcuni di voi sì, lo sanno, magari altri che sono meno "del mestiere" forse no. La voce relativa su Wikipedia è abbastanza buona e sarà sufficiente a darvi tutte le nozioni di base relative ad essa (
http://it.wikipedia.org/wiki/Programmazione_neuro_linguistica).

Innanzitutto, alla faccia di un suo uso “terapeutico”, tale tecnica, o meglio questo insieme di tecniche para-psicologiche e molto, molto new age ha come scopo ultimo il diretto “controllo della volontà e delle azioni altrui”.

No, non stiamo parlando di ipnosi, non soltanto, anche se ne viene fatto uso, così come di “passi magnetici”, di “induzione alla trance” e a “stati alterati di coscienza”, ma di un insieme di tecniche sincretiche, prese da varie “discipline” ed utilizzate per fini non propriamente ortodossi.

La PNL, per fare un esempio facilmente riscontrabile, è attualmente in uso – lo posso affermare per diretta conoscenza – presso alcuni istituti assicurativi, uno è l’attuale “Alleanza-Toro” – allo scopo di motivare il personale e di favorire l’acquisizione di nuovi contratti. Nulla di illegale ovvio. Naturalmente non è l’unica azienda a servirsene, anzi sono molte ad utilizzarlo sia in sede di recruiting sia in sede di formazione del proprio personale.

I corsi sono a volte “gratuiti”, ovvero pagati dall’azienda, ma altre volte sono un vero e proprio affare economico del giro di svariate centinaia di milioni di euro. Un corso base infatti ad un singolo non costa meno di mille euro circa, ora fate un po’ voi due conti, ché siete tutti migliori economisti di me. E anche di Monti.

La PNL attualmente, dopo i numerosi attacchi che l’hanno ridimensionata, è diventata uno dei tanti pseudo-culti new age, ma nell’operato piramidale di Casaleggio “Lennon” e del “suo” movimento è ancora molto evidente.

La Programazione ideata da Milton Erickson può manipolare le menti, non di tutti certamente, ma quelle più deboli senz’altro. Proverò a darne una sintesi dalla quale sarà poi più semplice osservare come questi elementi si ritrovino nelle metodologie del M5S.

L’idea fondamentale della PNL è che la totalità dell’individuo interagisca nelle sue componenti, cioè "linguaggio", "convinzioni" e "fisiologia", nel creare precetti con determinate caratteristiche sia qualitative sia quantitative, e l'interpretazione soggettiva di questa struttura rappresenti dunque il mondo. Modificando tali significati attraverso una trasformazione della struttura percettiva (detta “mappa”, l'universo simbolico di riferimento), la persona può mutare atteggiamento e comportamento. La percezione del mondo, e consequenzialmente la risposta ad esso, possono essere modificate applicando opportune tecniche di cambiamento nella nostra mente.
La PNL ha perciò tra i suoi tanti scopi anche l'obiettivo di sviluppare reazioni di successo, amplificando i comportamenti efficaci e diminuendo gli indesiderati. Tale cambiamento psichico può avvenire anche riproducendo precisamente i comportamenti delle persone di successo allo scopo di creare un nuovo "strato" di esperienza con una tecnica chiamata appunto modeling.

Essa è dunque una “programmazione”, in quanto propone la capacità di influire sulle modalità di comportamento variabili e fondate sulla percezione e sull'esperienza individuali. Tramite la PNL si interverrebbe su una gamma predefinita di comportamenti - programmi o schemi - che funzionano in modo inconscio ed automatico sui processi neurologici del comportamento umano, basato su come il sistema nervoso riceve stimoli dagli organi di senso e li rielabora come percezioni e rappresentazioni.

Ed è “linguistica”, perché definisce il sistema con cui i processi mentali umani sono codificati, organizzati e trasformati attraverso il linguaggio, anche quello “non verbale”.

I due – tra i tanti presunti – fondatori della tecnica, Bandler e Grinder sostenevano che unendo la PNL con la regressione ipnotica, una persona potesse non soltanto essere curata efficacemente da un problema, ma anche dimenticare il fatto di avere avuto tale problema. Il potenziale dell'autodeterminazione sovrasterebbe anche le limitazioni dell'istruzione, quindi l’ignoranza non sarebbe più un limite.

Successivamente, e qui si riallaccia l’utilizzo “manageriale” della Casaleggio & C., la PNL è stata promossa come "scienza di eccellenza", derivata dallo studio di come persone “di successo” avrebbero ottenuto i propri risultati.

Queste abilità possono essere imparate da chiunque per migliorare la propria efficacia sia personale che professionale. Tutti sono uguali.

Milton Erickson rispondeva alle accuse di manipolazione delle coscienze sostenendo che “tutti ci manipoliamo" per le più disparate ragioni, siamo noi genitori e figli o insegnanti ed alunni.

La PNL, come già detto, oggi viene usata principalmente da alcuni praticanti delle forme di psicoterapia e psicologia parascientifica, soprattutto legati agli ambienti dell’ipnoterapia, del life coaching e soprattutto della formazione aziendale.

La Programmazione Neuro Linguistica è quindi una disciplina parascientifica che riunisce vari ambiti dello studio della comunicazione umana – verbale e non verbale –, e si propone come strumento per influenzare l'educazione, l'apprendimento, la negoziazione, la vendita, la leadership, il team building. Ha trovato applicazione, ma guarda un po’, anche nei processi decisionali e creativi, nel counseling.

Uno dei “credo” delle imprese di Casaleggio è la “creatività”, stesso input, per dirla con i termini anglofoni a loro cari, che ha riportato nel suo M5S.

Il prof. Massimo Introvigne, in passato, ha giustamente fatto notare come alcuni esponenti della PNL abbiano avuto contatti con ambienti “esoterici”, e considera i suoi successivi sviluppi ad opera di Anthony Robbins come centrali nel movimento Next Age. Robbins, a suo dire, si sarebbe "formato in quella singolare zona d’incontro fra tecniche per la felicità individuale ed esoterismo che è la Programmazione Neuro Linguistica”.

Va altresì ricordato che alle varie certificazioni e titoli offerti dai corsi di PNL attualmente non è riconosciuto alcun valore legale e che non sono promossi da scuole di psicologia, né tantomeno vi insegnano psicologi essendo contrario alla deontologia professionale insegnare tecniche che non abbiano saldi fondamenti scientifici.

In Italia ha cominciato a diffondersi all'inizio degli anni Ottanta principalmente nel settore della formazione manageriale. Lo stesso periodo di start up di Gianroberto Casaleggio.

Gli stessi sostenitori della PNL affermano che le sue applicazioni non debbano necessariamente avere fondamento scientifico, perché i principi fondamentali sono "ipotesi di lavoro che possono essere vere o meno. Il problema non è se siano vere, bensì se siano utili". Interessante quest’ultima definizione, perfettamente in linea con tutto il pensiero del Guro 5 Stelle.

Il Movimento di Casaleggio e Grillo – ed altri a noi ancora ignoti – è decisamente piramidale, infatti così come ogni buon manager d’azienda sa, tale formazione rende la sua struttura simile sempre più ad una setta dove esiste “chi sa”, “chi controlla” e fa sì che chi sa non sappia più del dovuto. Chi si rivela “autonomo” – con buona pace della loro tanto decantata trasparenza e democrazia dell’”Uno vale uno” – è subito escluso.

Questo è un atteggiamento settario tipico di tutte le aziende che abbiano ovviamente finalità esclusivamente finanziare proprio come le Grandi Banche e Grandi Gruppi Assicurativi. L’unico scopo è il Profitto.

Qual è dunque il “profitto” che si cerca da parte del M5S? Un profitto verrà loro di certo in un “lungo periodo” se il loro metodo venisse applicato. Forte turn over dei cosiddetti “cittadini” in modo tale che non possano radicarsi né fare altro che non sia quello stabilito dalla direzione centrale.

Creazione di una nuova élite, di un “cerchio interno” che farà devotamente capo e risponderà soltanto a Casaleggio, e una ampia base di “indottrinati” contenti del “reddito di cittadinanza” anche se per averlo dovranno farsi impiantare un microchip. Ma se Parigi valeva bene una messa, mille euro a tutti. Garantiti, varranno pure un piccolo pezzetto di silicio sotto pelle, no?

Casaleggio non è uno sciocco, sa usare bene la Programmazione Neuro Linguistica, l’ha utilizzata forse proprio in primis con il buon comico genovese – peraltro a me simpatico, lo confesso – che, vi ricordo, secoli addietro in pieno furor luddista fracassava i computer sul palcoscenico, durante i suoi spettacoli.

Poi, guarda tu un po’ i casi della vita, Beppe incontra proprio Gianroberto “Lennon” Casaleggio e si converte sulla “via di Damasco”, al nuovo credo cyberpunk.

Ricordo ai più che Grillo è stato per lungo tempo tagliato fuori dalle televisioni italiane soprattutto a causa degli attacchi alle industrie come la Monsanto e all'inizio il comico genovese non era proprio quello che si potrebbe definire un estimatore di Internet. Ma tutto - che cosa strana! - cambia radicalmente nel suo pensiero dopo l'incontro con Gianroberto Casaleggio.

Sì, perché a ben leggere tra le sue righe, il pensiero casaleggesco ha un non vago sapore di cromo bruciato che ricorda proprio i deliri neuromantici di William Gibson e Bruce Sterling che parlavano allora per la prima volta delle Rete, dell’interconnessione mondiale e di un governo controllato dai computer.

Non vi spingerò a leggere cosa scrisse negli anni Settanta un pensatore poco noto come Silvano Panunzio a proposito della “criptopolitica” e della “politica” contrapposte ad una vera “Metapolitica”, i sui libri ormai introvabili potrebbero aprirvi lungimiranti squarci su ciò che sta avvenendo in questi giorni ed ore, e forse, ma lo vedremo, su ciò che accadrà “apocalitticamente” in un futuro sempre più vicino.

Lasciate stare i ragazzotti e le ragazze che sono stati eletti, i "cittadini" (Robespierre, Marat, Danton dove siete? Portate anche voi gli occhialetti da Beatles oggi?), cresciuti a Play Station e pippe in rete, che si dichiarano "disiscritti dalla chiesa cattolica, vegani", che affermano: "voglio portare la mia passione per la musica in Parlamento", "voglio far parte della Commissione Difesa perché appartengo a numerosi gruppi pacifisti", catapultati da Casaleggio & C. in prima linea, al macello. Tutto materiale per la “Gialappa’s Band”.

Lasciamoli stare, ma per analizzare invece a fondo come tutta questa "macchina infernale" che è il M5S, sia strutturato dalla PNL (ma non solo ).

Non una sola azione del Movimento è casuale, tutto è stato abilmente pianificato a tavolino, da chi, a parte appunto “Lennon” Casaleggio non ve lo so dire, anche se la mia idea ce l’ho, ma preferisco tenerla per me, almeno per ora. Persino il curioso abbigliamento “alieno” di Beppe Grillo non è casuale, anzi, è un preciso messaggio subliminale o comunque diretto a chi vuole e sa recepirlo, sugli altri funziona così come sta funzionando infatti. PNL.

Questi, badate bene, sono tutti “linguaggi non verbali”, dunque esclusivamente “visivi”, basati sull’immagine. E’ il “mio” campo, forse qualcosina ho imparato in quarant’anni di studio.

Un'ultima cosa su cui fare attenzione: l'onnipresenza del segno "V" in tutto ciò. Pensateci.

Non vi ricorderò, lo sapete meglio di me, che ogni simbolo comporta varie “spiegazioni” a volte anche in contrasto tra loro, quindi così è per la “V” utilizzata come “marchio” – uso volontariamiante questo termine – di tutta l’impresa “grillesca”.

“V” da V per vendetta diranno alcuni, film “cavallo di Troia” che inganna dentro altri inganni, così come il fumetto dal quale è stato tratto.

Nel film e meglio ancora nella graphic novel, si prospetta come un unico “liberatore” in opposizione ad un regime dittatoriale, riesca mediante l’utilizzo della “comunicazione” a smuovere le masse e a far loro prendere autocoscienza fino alla ribellione al governo ed alla sua destituzione. La rivolta di “V” tuttavia non è quella dell’”anarca” di Junger, non è quella dell’”individuo assoluto” di Evola, ma è la ribellione della massa dove, tutti uguali, tutti “mascherati” e privi di identità, si sostituisce ad un governo oppressivo come un’alternativa parimenti squallida.

“V” come “Vaffanculo Day”… troppo semplice, va bene per le masse, diverte e “converte”. “V” come inziale di “Vittoria”, lo usava pure Sir Winston Churchill. Appunto. Approfondite bene chi fosse Winston Churchill. Massone, legato a circoli teosofici, fece spesso uso di metodi “esoterici” anche se non ufficialmente. Curiosamente le stesse origini teosofiche a cui fa riferimento Gianroberto Casaleggio. “V” come “veni, vidi, vici”, anche, ma adesso vedetelo “graficamente”, ovvero non come lettera dell’alfabeto, ma in modo, appunto “non verbale”, come vorrebbe la PNL.

“V” è un simbolo rovesciato, forma una parte, quella visibile del pentalfa capovolto, del sigillo di Satana, del Capro Oscuro. Il “segno incompleto” delle acque ctonie, mancando del trattino alto che completa il triangolo, il segno stilizzato di un “imbuto” di una freccia che indica il basso. Verso il lato infero, o criptopolitico se preferite. Indica che il “vertice” della “piramide” è da ricercarsi nel basso e non nel numinoso. Potremmo anche vedere nella “V” del M5S l’esatto contraltare del simbolo della nobile Sparta.

Infine, il “simbolo della stella”, ripetuto cinque volte, un potenziamento alla quinta del pentalfa di cui accennavamo prima, del sigillo che segna tutta l’operazione a cui stiamo assistendo. Potremmo andare avanti ancora molto a lungo in tutto questo ma sarete certamente in grado di farlo anche da soli se saprete bene, finalmente, aprire gli occhi e le orecchie.

martedì 21 gennaio 2014

L'ASINO DI BURIDANO

I mezzi d'informazione esultano le eroiche gesta del Sindaco di Firenze, sulla legge elettorale.
Qualcuno con tono trionfante afferma " la mossa del cavallo".
La mossa del cavallo di Renzi si rivela in realtà, come un mediocre episodio di politica spot, che in ogni annuncio pensa solo all'effetto che fa, con la sola ambizione di mettere in angoscia un governo ormai traballante, sottraendo a Letta l'agenda e creando confusione.
In Italia i media sono i costruttori del personalismo trionfante e hanno un'abilità a produrre dal nulla uno statista presunto e quindi anche le stravaganze pittoresche di un soggetto sono viste come un segno di carisma.
Qualcuno afferma che l'impetuosa ascesa di Renzi sia dono di una personalità, sognando ad occhi aperti un nuovo capo, che  ha svegliato dal sopore un partito che ormai sbaglia tutte le mosse.
Buon risveglio!!!!
Dopo aver creato un leader a formato pop, i media non possono esimersi dall'osannarlo anche quando fa resuscitare un condannato, in nome del " il paese ne ha bisogno", o a dare addosso ad Alfano per riconsegnarlo stordito a Berlusconi come premio della sua fedeltà.
Tutte queste sono scambiate come le mosse di un cavallo, dai confezionatori di veline, che ne  fanno già un mito.
Ma la realtà alla fine trova sempre il modo di vendicarsi degli improvvisatori, scambiati per carismatici e lo fa assai duramente magari con flash pieni e urne vuote o magari dando fiducia, finalmente, a chi in questi mesi ha semplicemente mantenuto le promesse, non facendo accordi con  i condannati, non prendendo a braccetto i lobbisti (come parenti stretti) e facendo venire a galla quello strato di marciume sul quale in questi anni i politici si sono appoggiati.
Qualcuno afferma "abbiamo perso un occasione, potevamo dire la nostra"........con certe persone non si creano occasioni e la storia c'è lo racconta, peccato che noi dimentichiamo troppo in fretta.
Ritornando a Renzi, qualcuno afferma con tono trionfante " la mossa del cavallo"!!!
 E se invece del cavallo si trattasse di un altro quadrupede, pur sempre equino?

mercoledì 15 gennaio 2014

LA CRITICA DI O CO STRUTTIVA


E riparte la critica…….
Questa volta sotto accusa è la votazione on line sul reato di clandestinità. Le critiche non si risparmiano né da destra e né da sinistra, e per non farci mancare niente, abbiamo anche le nostre belle critiche interne.
Allora si parla di voto fast food, di democrazia à la carte, di consultazioni in orario di ufficio. Ci si burla di noi, dichiarando che siamo un partito con otto milioni di voti, con un gruppo parlamentare di 150 eletti, tra senatori e parlamentari, che sceglie di risolvere una questione così importante, di quelle che bastano e avanzano per tracciare una linea o scavare un fossato tra destra e sinistra, tutto con un solo click.
Ma già ad ottobre era emersa un’altra critica, quando si scatenò l’ira funesta del padre-padrone contro i due senatori pentastellati che ebbero l’ardire di proporre l’emendamento incriminato.
Prima si critica il m5s perché sembra voler imporre una certa linea ai parlamentari e ai militanti e poi si critica il fatto che hanno potuto esprimersi votando.
Che si chiariscano le idee.
Il pd fa le primarie, triturandoci i marron per mesi, al costo di 2 euro, e tutti acclamano la ritrovata democrazia interna, quando bastava semplicemente mettersi d’accordo.
Ci accusano di essere i burattini nelle mani di Grillo e Casaleggio e poi chissà perché la base a maggioranza vota in maniera differente, forse perché siamo anche elementi pensanti, oltre ad essere il movimento del no a tutto.
Il movimento ha detto di voler consultare regolarmente i suoi iscritti sulle varie leggi e riforme, in qualsiasi momento, ma manca uno strumento condivisibile da tutti, quindi in attesa dello strumento, la partecipazione è sempre gradita.
Tutto può essere migliorabile, criticabile, ma l’importante è la volontà di volerlo fare, noi ci mettiamo in gioco per creare partecipazione, gli altri continuano nella loro perenne campagna elettorale, con i soliti bla, bla, bla e ancora bla, bla.
Però nessuna critica ci viene fatta quando rinunciamo ad intascare 42 milioni di euro di rimborsi elettorali, che andrebbero ad incidere sulle tasche dei cittadini, come hanno fatto i partiti tradizionali.

Mi piacerebbe sapere se le stesse critiche vengono fatte anche a quei consiglieri regionali del Lazio del Piemonte e della Lombardia che hanno utilizzato fondi pubblici e rimborsi elettorali per viaggi di piacere, matrimonio ai figli e mutande di marca.
Inoltre, qualcuno asserisce, che con ultima votazione il m5s perderà gran parte dei suoi voti a destra, qui non si tratta di perdere o di guadagnare, qui si tratta di cambiare culturalmente, altrimenti possiamo anche continuare a criticare, perché la critica e lo scambio di opinioni fa parte della nostra amata democrazia, ma il tempo è scaduto è il cittadino comune ha perso anche la voglia di criticare, la parola ai fatti, per favore.

martedì 7 gennaio 2014

FIGLI DI UN DIO MINORE


Figli di un Dio minore è il titolo di un bellissimo film di Randa Haines, che consiglio a tutti di andare a vedere, che racconta il caso dei sordomuti. Una storia d'amore tra un uomo normale ed una donna sordomuta.
Figli di un Dio minore sta appunto ad indicare i meno fortunati, che sono stati, per così dire creati male, da un Dio meno capace.
Tutto questo per riflettere sul pasticciaccio brutto delle regionali in Sardegna.
Il m5s sardo è un po' il "sordomuto" della situazione, quello che per litigi interni, non ha avuto la capacità o la volontà di organizzarsi in un gruppo omogeneo, dall'altra parte, lo staff ne decreta il fallimento e non da l'ok.
A rimetterci, in tutta questa  brutta storia, sono sempre i cittadini onesti, quelli che si smazzano dalla mattina alla sera per una politica diversa, quelli che credono ancora che possa esistere una politica diversa.
Io sono convinta che tutti debbano avere la stessa possibilità, tanti altri gruppi, in elezioni passate hanno vissuto litigi interni, da rischiare di non partecipare alla tornata elettorale, ma li c'è stata la volontà di trovare una soluzione.
Allora bisogna capire se c'è ancora questa volontà o se invece non ne vale la pena, perché  per qualcuno, il gioco non vale la candela.
Siamo quelli che proclamano, che non bisogna lasciare indietro nessuno, ma se alla fine lasciamo indietro quelli che più ci credono, forse dobbiamo cominciare a fare una riflessione più profonda.
 A quale modello geometrico vogliamo assomigliare, se orizzontale, tutti sullo stesso piano o verticale?