domenica 14 febbraio 2016

IL GIOCO DI ALER


Oggi parlo di Aler.
L’Aler, ovvero Azienda Lombarda Edilizia Residenziale, di Milano ha assunto tale denominazione in attuazione della legge della Regione Lombardia n. 13 del 1996 che ha trasformato in azienda vera e propria gli Istituti Autonomi Case Popolari. A Milano questo Istituto era stato costituito il 12 agosto 1908. In questi cento anni e più di attività costruttiva, l’Istituto ha realizzato un patrimonio abitativo pubblico che non ha pari in altre aziende europee del settore: circa 72.000 sono gli alloggi tuttora di proprietà e altrettanti alienati nel periodo.
A Legnano sono presenti circa 46 stabili Aler, sparsi un pò per tutta la città.
Sono  presenti in via Brennero civico 6, via Carlo Porta civico 122,114 , via 5 Giornate civico 10,16,20,7,8,9, via Cosimo del Fante civico 22,25, via dei Salici civico 13,15,17, via Federico Garcia Lorca civico 1,4, via G. Casati civico 5, via G. Carducci civico 99, via Bissolati civico 11, 3a, 3b, 5c, 9, via Milano civico 20, 22, via Monte Nevoso civico 22,1,24, via Moscova civico 46, via N.Sauro civico  120,122, via Padre Reginaldo Giuliani civico 40,42, via Padre Secchi civico 135, via Pietro Verri civico 26,28, via Ragazzi del 99 civico 2, via Romagna civico 39, via Santa Caterina civico 28, via Torino civico 57,59, via Gorizia civico 39,41,43,45,47,49.
Molti di questi stabili risalgono al 1935, sono stabili vecchi che hanno necessità di continue manutenzioni e così a distanza di anni i problemi periodicamente si fanno sentire, già nel lontano 1999 un articolo presente sul Corriere della Sera – 9 dicembre 1999 – pag.49, intitolava "Legnano risana le case popolari".
 Buone notizie per le famiglie di Legnano che abitano negli appartamenti ex Iacp.
L'Aler (Azienda lombarda di edilizia residenziale), che, a Legnano, è proprietaria complessivamente di oltre 1600 appartamenti, annuncia un piano di spesa di oltre 20 miliardi. La scaletta dei lavori che riguardano gli alloggi di proprietà dell'ente di viale Romagna è la risposta dell'Aler alle proteste degli inquilini degli stabili di via Carlo Porta e di via Torino. Qui, come denunciano gli stessi residenti insieme ai sindacati e alle forze politiche, «sono assolutamente necessari interventi di manutenzione per mettere fine al degrado di questi alloggi costruiti nel 1935. In alcuni appartamenti -- dicono gli abitanti - piove dentro e c' è un'umidità incredibile». L'Aler risponde elencando cifre e tempi di un intervento globale che supera i 20 miliardi: «Alcuni sono già stati stanziati, altri lo saranno entro la prossima primavera - assicurano dagli uffici di viale Romagna -. Innanzitutto 7 miliardi e mezzo, che serviranno a metter mano al quartiere di via Torino (4 miliardi) e al risanamento degli alloggi nelle vie Milano, Verri, Bissolati e Gorizia (3 miliardi e mezzo)». Questi soldi sono stati stanziati un anno fa ma i lavori non sono mai iniziati, sottolineano i sindacati: «Colpa dei tempi burocratici, che sono lunghi - dicono all'Aler -. Comunque il progetto di massima esiste già, stiamo elaborando quello definitivo ed è vicino l'affidamento dell'appalto. In primavera apriremo i cantieri». Altri 7 miliardi arriveranno dalla Regione se verrà approvato il piano di recupero urbano presentato dal Comune di Legnano: decisione che il Pirellone prenderà nei prossimi giorni. In caso di risposta positiva, questi finanziamenti verranno impiegati per i quartieri delle vie Torino e Porta. «Quartieri per i quali vi sarà un'altra tranche di finanziamento - dicono all'Aler - pari a 6 miliardi: soldi che verranno stanziati non più tardi della fine della primavera del 2000 e che serviranno per completare i lavori nei palazzi "storici" che Aler possiede a Legnano».
Ad un certo momento di questi lavori non se ne sa più niente, l'unica notizia in merito e la vendita di 21 alloggi di edilizia convenzionata in via Romagna su area concessa in piena proprietà dal Comune di Legnano.
In data 21/03/2012 esce un articolo sul Giornale che intitola "Appalti, una cricca dentro Aler". Un esponente della filiale Aler di Legnano viene accusato di pilotare gli appalti dell'Aler pare che venissero manipolati i capitolati in modo che gli importi restassero sotto soglia limite, del 193 mila euro per forniture e servizi e del 200 mila per lavori, così da non dover procedere a gare pubbliche ma per assegnazione diretta agli imprenditori amici.
I lavori si bloccano e fino al 2014 tutto tace, ogni tanto la politica si interroga ma senza risultati.
In data 30 luglio 2014 in Regione Lombardia viene approvato il Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2014/2016 sono presenti 66 consiglieri, per curiosità andate a vedere chi era assente.
In questa lunga relazione si fa riferimento all'accordo di programma con il quartiere "Mazzafame" di 13.800.000,00 euro, stipulato nel 2007 allo scopo di creare opere di edilizia residenziale pubblica, opere infrastrutturali e azioni sociali.
Legnano inoltre viene classificata come Comune con intensità di fabbisogno abitativo elevato.
Nella seduta del 14/05/2015 la Giunta regionale approva il programma annuale per il 2015 del PRERP 2014-2016 Primo provvedimento.
In data 08/10/2015 viene approvato con D.G.R. il secondo programma di attuazione del PRERP 2014 - 2016 l'intervento riguarda il recupero edilizio degli stabili Aler - n. 3 siti nel Comune di Legnano in via Carlo Porta 114 ed è  parte di un Piano di Recupero Urbano PRU avviato nel 2000 che ha interessato altre aree del territorio comunale via Milano, via Montenevoso,  via Gorizia.
Trattasi di n.3 edifici disposti a U per un totale di 7 scale costituiti da piano interrato (cantine) e tre piano fuori terra ( quattro nel caso di una sola scala ).
Il progetto prevede il recupero edilizio, l'adeguamento normativo degli impianti, la sostituzione dei serramenti, la realizzazione di impianto tecnico-centralizzato.
Attendiamo fiduciosi che tutto questo verrà attuato.

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