giovedì 4 luglio 2013

PAROLE.....PAROLE......PAROLE..........


 
Sono circa due anni che mi occupo a pieno regime di politica nella mia città. Tra commissioni consiliari, consigli comunali, dibattiti informativi e l’ascolto di tribune politiche, mi sono immersa in un ambiente che  sembra incomprensibile ma che in realtà, lo è davvero.
 Per riuscire a capirci qualcosa non serve una cultura superiore basta solo conoscere il linguaggio "politichese". Cos’è il politichese???? Il politichese è un linguaggio confezionato apposta per non informare, per non spiegare, utilizzato da chi vuole difendere il proprio operato da controlli, accertamenti, critiche, per affrontare qualunque argomento in qualunque contesto pubblico senza in realtà dire alcunché. Secondo me, chi si sta avvicinando alla politica per la prima volta, non deve commettere l’errore di emulare la politica del passato, ma deve invece essere orgoglioso di parlare un nuovo linguaggio, chiaro diretto, immediato, comprensibile, disinteressato. I cittadini hanno avuto già troppe delusioni, è arrivato il momento della libertà di espressione e di linguaggio.
Che necessariamente, non vuol dire un linguaggio volgare, le nostre nonne se ci udissero dire certi spropositi si scandalizzerebbero e ci toglierebbero il saluto. Se uno ti fa una proposta che giudichi assurda, non gli rispondi: no, grazie , non posso accettarla. Ma sorridi e dici: col cazzo che ci sto!!!!!!!
Gli organi deputati alla riproduzione spopolano nelle conversazioni e anche le signore  lo ritengono un innocente intercalare, cazzo che spavento, cazzo che meraviglia, cazzo che noia, oddio che testa di cazzo….
Il linguaggio deve essere semplice ma non per questo necessariamente volgare, ma nello stesso tempo deve eliminare quel politichese che di questi tempi, e di gran lunga più criptico di un codice utilizzato dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale, si rischia di fare fatica ad individuare qual è il problema da risolvere e la proposta.
Chi preferisce la chiarezza e chiama gli impianti di trattamento termico dei rifiuti, inceneritore e non termovalorizzatore, chi ha sempre il coraggio di criticare i potenti, ma anche di riconoscere le ragioni dell’avversario quando queste rispondono al bene dei cittadini, chi vuole davvero un mondo nuovo, ricco di idee giovani; non deve farsi intimorire da vuoti discorsi retorici di chi sguazza in politica solo per galleggiare e per tutelare interessi estranei alla città e ai cittadini

 

 

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