giovedì 3 gennaio 2013

RIFLESSIONI PERSONALI.....................




 
Ho seguito con perplessità e confusione i dibattiti sulla rete , di queste  ultime settimane.  Il movimento cinque stelle, di cui io sono attivista è stato attraversato da una serie di turbolenze interne, che giuste o sbagliate ci portano a riflettere e  a chiederci quale strada intraprendere.

Circa sei mesi fa tutto mi sembrava chiaro, Beppe Grillo era colui che aveva permesso di risvegliare le coscienze assopite di una società politicamente e culturalmente sempre più alla deriva.

Avevo scoperto Grillo sul web ne avevo apprezzato le parole, ho sempre ammirato la sua capacità di essere un elemento pensante, ma nello stesso tempo, con un forte carisma, tale da coinvolgere le piazze, risvegliando in noi  quel vecchio  senso civico, ormai riposto in un cassetto. Ho cominciato a credere che se ognuno di noi nel proprio piccolo comincia a cambiare, comincia a prendersi cura del proprio comune della propria città senza deleghe, allora tutto può trasformarsi e piano piano possiamo eliminare questa classe politica, diciamolo di merda.  Tra berlusconini , bersanini, montini e chi più ne ha più ne metta.

 Il cambiamento politico non porterà a niente se prima non avviene un grosso cambiamento culturale e noi sappiamo che le abitudini le consuetudini sono dure a morire; la gente si riempie la bocca di belle parole e pochi fatti. Perché è tutto giusto quello che dice Grillo e un pensiero talmente innovativo che spesso cozza con una società legata a vecchi retaggi culturali dove fa tutto schifo non funziona niente e tutto brutto ma pensaci tu perché io non ho tempo e neanche voglia.

Grillo ci ha dato un grosso strumento ora tocca a noi utilizzarlo al meglio, se perdiamo questo treno avremo perso una grossa occasione, ma Grillo non può diventare il superman  colui che ci salverà, siamo noi che dobbiamo salvarci da soli accettando di essere cittadini attivi e pensanti, con i nostri difetti e i nostri pregi. E poi c’è Casaleggio, a me personalmente non piace, però è un mio pensiero giusto ho sbagliato, rimane mio. Non condivido le sue teorie profetiche , ma Casaleggio non è il movimento e il movimento non è Casaleggio.

Il futuro ci attende ma non dimentichiamoci che siamo figli del nostro passato. Restiamo in movimento.

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