lunedì 10 dicembre 2012

C'è chi sale, c'è chi scende

 
E lo spread aumenta, ne parlano tutti, il panettiere, il fruttivendolo, la vicina di casa, le mamme davanti  alla scuola, persino mia mamma al telefono. Tutti ne parlano, come se fosse un malattia stagionale che ogni tanto arriva poi la curi e torna tutto a posto, ma c'è il rischio che ritorni però. Non esistono vaccini ne antidoti, è una malattia che risente delle stagioni, la potremmo definire una malattia stagionale, come l'influenza.
Ma cos'è questa malattia chiamata "spread" ma che si pronuncia sprèd, perchè la pronuncia è importante. Lo spread è un numero, che indica una differenza percentuale, ad esempio tra rendimenti. Lo spread a cui si fa spesso riferimento in questi giorni è quello tra il rendimento dei Bund tedeschi e dei Btp (buoni del tesoro poliennali) italiani, di durata decennale. Bund e Btp sono obbligazioni governative (rispettivamente tedesche e italiane), ossia titoli grazie ai quali gli stati incassano subito dei soldi, per esempio quando i cittadini vanno in banca e comprano tali obbligazioni, per poi restituirli dopo un certo numero di anni, con gli interessi.
Ovviamente più uno Stato è affidabile dal punto di vista economico, minore sarà l'interesse che viene pagato a chi compra le sue obbligazioni.
Quindi quanto più lo spread aumenta, tanto più interessi lo stato italiano dovrà pagare e tanto meno apparirà economicamente affidabile, una spirale che tutti cercano di contrastare, come una brutta malattia.
Quindi nei prossimi giorni lo spread ci contagerà tutti, cercheremo di curarlo, con i soliti rimedi casalinghi, magari utilizzando vecchi medicinali scaduti, ripescati dalla vecchia politica, illusi di essere guariti, torneremo a dimenticarci di  "lui". Ma la malattia ritorna se ci si limita, solo, a curarne il sintomo. Quindi attendiamo un vaccino efficace magari bisogna semplicemente allontanarsi dal luogo di contagio........
 
 
 

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