sabato 27 aprile 2013

INCIUCIO SI ............INCIUCIO NO............



Non chiamiamolo inciucio, chiamiamolo governo delle larghe intese, d'altronde è quello che succede negli altri paesi europei.
Sempre esagerati noi cinque stelle vediamo complotti ovunque, un accordo di ampio respiro è interesse generale, soprattutto se le forze politiche in questione, centro-sinistra e centro-destra, rappresentano il 50% dell'elettorato attivo italiano.
Perché allora non accettiamo di buon grado il pillolone che ci hanno profilato e cerchiamo di asfaltarci il cervello, rilassandoci in un tranquillante, sonnifero nazionale.
Che termine volgare per descrivere un normale compromesso tra due  fazioni politiche, d'altronde il termine inciucio deriva dall'espressione dialettale napoletana 'nciucio che significa spettegolare parlando fitto e a bassa voce e viene utilizzata nel giornalismo politico per indicare un accordo sottobanco, un compromesso riservato tra fazioni formalmente avversarie , ma  che in realtà attuano, anche con mezzi e intenti poco leciti, una logica di spartizione del potere.
Ma noi siamo così, siamo fatti male, siamo contro coloro che vogliono la normalizzazione, il sonnifero, il tranquillante nazionale. Se poi siamo circondati da soggetti come Morfeo, le grandi "massonerie", le lobby  finanziario-affaristiche che lucrano alle nostre spalle da anni, un gruppo di eleganti e colti signori che vogliono regalarci un mondo migliore con il loro tacito "lasciate fare a noi"..... facciano bene a chiamarlo inciucio e altro discorso.
 Qui si parla di vivere degnamente o morire disperati, ma con l'illusione o la sensazione di avere vissuto per un fine degno. Si viva e si conviva col posteggiatore abusivo, con l'amico del cognato che ti sistema il figlio, col ristoratore che ti fa lo sconto se non rompi con la ricevuta, col politico di riferimento che mette a posto le cose, l'Italia è essenzialmente questo, assieme ad altri grandi pregi che ben nascondono, ma solo a volte, la portata della nostra piccola e grande corruttela morale. Si scelga, però, momento per momento, come vivere, a quale livello etico rifarsi e aspirare.
 Questo il Potere non può permetterselo: lasciare troppe via di scelta al suddito. Oggi almeno ci si sta rendendo conto che tutto questo Potere siamo noi poveri tartassati a mantenerlo e perpetuarlo. In questa fase di risveglio non si accettano facilmente i 'tranquillanti'.

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